sabato 23 settembre 2017

LA NUOVA FONTE ENERGETICA: I FULMINI


Indubbiamente il temporale è uno degli spettacoli che ci offre la natura più affascinanti….ma la domanda è quanta energia elettrica produce un fulmine? Non si potrebbe sfruttare come fonte di energia ecologica per soddisfare i bisogni della collettività?
In effetti una sola scarica elettrica di un fulmine contiene un’enorme quantità di energia potrebbe tenere accese, per alcuni millesimi di secondo, 50 mila lampadine in un colpo solo.
In natura disponiamo di vari tipi di temporali da cui scaturiscono le scariche elettrice  quello intranube (da nube a nube) oppure quello da nube a terra che è quello che avviene maggiormente dove la scarica si dirige dalla nube (Cumulonembo il quale si estende verticalmente per svariati Km) verso il suolo.
Qualunque sia il tipo di temporale il fulmine cerca sempre la via più breve per scaricarsi al suolo ecco perché è buona regola durante un temporale non ripararsi sotto un albero o oggetti appuntiti come un ombrellone ecc ma è bene attendere che si concluda l’evento ad esempio in macchina che è considerato uno dei luoghi più sicuri in quanto si è protetti dalla cellula in acciaio dell’autovettura che funge da isolante.
La conseguenza del fulmine che raggiunge ben 18 mila gradi è il tuono che avviene per il semplice fatto che in pochi millesimi di secondo l’aria si riscalda provocando una dilatazione per poi contrarsi a causa della temperatura circostante dell’atmosfera.
La ragione per cui prima di sentire il tuono vediamo il lampo è spiegato dalla fisica: il suono si propaga nell'atmosfera a circa  340 metri al secondo , contro i  300 mila km al secondo  della luce: perciò il lampo arriva ai nostri occhi prima che il suono alle orecchie! 
Ora che abbiamo fatto un po’ di chiarezza torniamo alla domanda principale: questa grandissima fonte di energia è utilizzabile? La risposta è sì  usando una  tecnologia, chiamata  Smes (Superconducting magnetic energy storage),  basata sull'accumulo di energia per mezzo di potenti magneti superconduttivi.   ma purtroppo ad oggi è un sistema troppo costoso da utilizzare.
In attesa che questa tecnologia si perfezioni nel funzionamento e nell’attuazione divenendo alla portata di tutti si è preferito utilizzare il fotovoltaico che oggi sta prendendo sempre più piede nel mercato a prezzi sempre più concorrenziali.
A tal proposito il For.al di Novi Ligure propone il corso di Installatore e manutentore straordinario di impianti energetici alimentati da FER-Fotovoltaico per una durata di 85 ore alla fine delle quali si conseguirà un attestato di competenza a livello europeo da spendere nel mondo del lavoro.
Lo scopo è acquisire le conoscenze per installare sistemi fotovoltaici e foto termoelettrici, in linea con quanto previsto dalle specifiche norme tecniche vigenti in materia.
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